Un tempo nota come Persia, la Repubblica Islamica dell'Iran confina a Ovest con la Turchia e l'Iraq, a Nord con il Turkmenistan, l'Azerbaijan e l'Armenia, a Est con il Pakistan e l'Afghanistan, mentre a Sud è delimitata dal Golfo Persico e dal Golfo dell'Oman.
Il territorio dell'Iran corrisponde alla parte occidentale dell'altopiano iranico, che continua nelle alte terre afghane e pakistane.
E' dominato da tre catene montuose: le fertili catene di Sabalan e di Talesh, di natura vulcanica, a nord-ovest, i Monti Zagros, ampio massiccio risalente all'era giurassica, verso il confine occidentale e l'imponente catena di Alborz, dove si erge la più alta montagna dell'Iran, il Monte Damavand (5.671 metri), a nord di Teheran.
I due grandi deserti iraniani, il Dasht-é Kavir e il Dasht-é Lut, occupano la maggior parte della zona a nord-est e a est della pianura centrale.
A causa della dimensione, della varietà topografica e dell'altitudine, l'Iran è caratterizzato da estremi climatici.
Gli inverni (da dicembre a febbraio) sono paurosamente freddi nella maggior parte del paese, mentre in estate (da giugno ad agosto) la temperatura arriva a 40°C.
Le piogge regolari sono limitate alle zone situate all'estremo nord e a ovest, che sono in genere anche le più fredde del paese.
Lungo le coste si hanno condizioni tropicali e subtropicali.
I periodi migliori per visitare l'Iran vanno da metà aprile all'inizio di giugno e dalla fine di settembre ai primi di novembre: eviterete così il lungo e freddo inverno del nord e l'estate, che può essere particolarmente calda in buona parte del paese, e non è affatto piacevole.